Tempo fa avevo avuto una stimolante chiacchierata con il programmatore russo che sollevava il problema dell'attendibilità dei pacchetti scaricati da un repository, anche con chiavi e chiavette varie.
Neanche a farlo apposta, stasera leggo di una serie di esperimenti che hanno fatto alcuni ricercatori dell'Università dell'Arizona e che hanno coinvolto 10 tra i più popolari package manager, tra i quali: YUM (Fedora) YaST (SuSE) e APT.
Al di là delle varie problematiche sollevate, la cosa che mi ha sconcertato di più è la facilità con la quale sono riusciti a mettere sù un server e a farlo riportare nella lista dei mirror ufficiali (sì, anche di Debian) senza il minimo controllo.
Mi domando, che senso abbia avere tutti i controlli minuziosi che Debian effettua sul codice, se poi basta così poco ad infiltrare pacchetti contenenti potenzialmente qualsiasi schifezza.
eNjoy
Fonte: Slashdot