Ho provato a verificare cosa cambia se avvio senza i dischi esterni collegati e con entrambi i dischi esterni collegati.
Cambiando anche le posizioni dei dischi sulle porte USB.
Non c'è nessuna differenza. Il primo disco viene visto ed usato normalmente, il secondo disco no.
Quindi, il problema è che posso vedere un solo disco esterno per volta.
Non sono autorizzato a montare dischi USB!!!???
Zievatron ha scritto:Ho provato a verificare cosa cambia se avvio senza i dischi esterni collegati e con entrambi i dischi esterni collegati.
Cambiando anche le posizioni dei dischi sulle porte USB.
Non c'è nessuna differenza. Il primo disco viene visto ed usato normalmente, il secondo disco no.
Quindi, il problema è che posso vedere un solo disco esterno per volta.
Scusa ma nei tuoi precedenti post parli di /dev/sdb1 e /dev/sdb2 e adesso precisi che si tratta di due dischi diversi, incongruenza totale tra le due affermazioni, non credi ?
/dv/sdb1 e /dev/sdb2 si riferiscono ad un unico disco ( /dev/sdb ) con 2 partizioni, quindi se hai un secondo disco questo sarà qualcosa del tipo /dev/sdc, che se ha una sola partizione dovrai referenziare come /dev/sdc1 in /etc/fstab.
Comunque un bel :
sudo /sbin/fdisk -l
e vedi tutti i dischi e relativo partizionamento così almeno sai per certo come sono rilevati dal sistema.
Sì. E' chiaro. L'incongruenza è fuori di dubbio. Infatti:
Disk /dev/sda: 298,1 GiB, 320072933376 bytes, 625142448 sectors Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 4096 bytes I/O size (minimum/optimal): 4096 bytes / 4096 bytes Disklabel type: dos Disk identifier: 0x000b3f74 Device Boot Start End Sectors Size Id Type /dev/sda1 2048 6227967 6225920 3G 82 Linux swap / Solaris /dev/sda2 6227968 6645759 417792 204M 83 Linux /dev/sda3 * 6645760 625141759 618496000 294,9G 83 Linux Disk /dev/sdb: 931,5 GiB, 1000204886016 bytes, 1953525168 sectors Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes Disklabel type: gpt Disk identifier: 08F5A28E-86D2-4549-BABC-9CD9DBA13293 Device Start End Sectors Size Type /dev/sdb1 2048 1953523711 1953521664 931,5G Microsoft basic data Disk /dev/sdc: 931,5 GiB, 1000204886016 bytes, 1953525168 sectors Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes Disklabel type: gpt Disk identifier: 1A31A0BF-202E-4536-BCF0-AB2C6BAA0C20 Device Start End Sectors Size Type /dev/sdc1 2048 1953523711 1953521664 931,5G Microsoft basic data unknow@home ~ $ cat /etc/fstab # /etc/fstab: static file system information. # # Use 'blkid' to print the universally unique identifier for a # device; this may be used with UUID= as a more robust way to name devices # that works even if disks are added and removed. See fstab(5). # # <file system> <mount point> <type> <options> <dump> <pass> # / was on /dev/sda3 during installation UUID=f9c842d8-f070-49de-8b4b-1fddba359055 / xfs defaults 0 1 # /boot was on /dev/sda2 during installation UUID=f7608c39-57b0-42af-abd3-c2ca025ea99d /boot ext3 defaults 0 2 # swap was on /dev/sda1 during installation UUID=5c36d0dc-b85f-43e2-a296-074644321b7f none swap sw 0 0 /dev/sr0 /media/cdrom0 udf,iso9660 user,noauto 0 0 /dev/sdb1 /media/usb0 auto rw,user,noauto 0 0 /dev/sdb2 /media/usb1 auto rw,user,noauto 0 0
Ma allora, quelle ultime due righe di fstab, come dovrebbero essere?
E perchè ci sono?
Se io non collego nessun disco esterno non servono. Se ne collegassi 6 (tante sono le porte USB) non basterebbero.
Se le commento (che dovrebbe equivalere a cancellarle) non posso montare nemmeno un solo disco esterno.
Vedo l'incongruenza, ma non ho idea della soluzione.
Cambiando /dev/sdb2 in /dev/sdc1, provvisoriamente, ho risolto.
Ma non è una soluzione soddisfacente, perchè, come ho detto prima, se di dischi esterni ne montassi 6, uno per ogni porta USB, oppure montassi 6 CDROM, cosa dovrei fare? Riscrivere ogni volta il fstab per adeguarlo?
Non c'è una soluzione più elegante?
Zievatron ha scritto:Ma allora, quelle ultime due righe di fstab, come dovrebbero essere?
E perchè ci sono?
Qui ci vorrebbe la competenza e l'esperienza di mcortese.
Il montaggio di periferiche USB, unità di rete condivise con SAMBA o NFS è, in ambito linux/unix compito esclusivo dell'amministratore di sistema e quindi di root.
Il comando è il classico mount con le opzioni standard e/o specifiche al file system da montare.
L'uso di /etc/fstab è per il montaggio automatico delle partizioni di sistema ma lo si usa anche per montare quei filesystem sempre disponibili, quindi se tu hai sempre /dev/sdb e /dev/sdc collegati al tuo PC puoi anche pensare di montarli in questo modo, soprattutto se il PC viene usato come server perchè in questo modo i dischi sono accessibili indipendentemente dal fatto che l'utente lo voglia o meno.
Ma se sei un utente desktop e colleghi i dischi a caldo quando ti servono, per cui oggi sono due, domani 6, dopodomani 1 ...... beh /etc/fstab è proprio l'ultima cosa da guardare, poi l'utente desktop vuole inserire il disco, o la chiavetta o il cdrom senza dover digitare poi comandi da terminale come root per accedervi.
Zievatron ha scritto:
Non c'è una soluzione più elegante?
Tu hai detto di aver già risolto con usbmount, quindi da /etc/fstab puoi togliere quelle righe e quando inserisci un disco USB, oppure viene rilevato perchè presente già al boot, dovrai solo selezionarlo da Thunar, o qual file manager usi, perchè dovrebbe già apparire, e salvo file system che richiedono software a parte ( NTFS o HFS per dire ) verra montato in maniera corretta.
Usbmount non è l'unico sistema, ce ne sono altri, udisk per dire.
Di contro se non passi dal file manager ma da terminale devi ricorrere al comando mount oppure con il pacchetto pmount senza dover essere root.
Maggiori dettagli, soprattutto più precisi e completi arriveranno da mcortese .... yes sono uno scaricabarile.
Eh no, badroot, così non vale!
Comunque non potrei aggiungere alcun valore a quanto hai spiegato benissimo tu. È un altro caso simile a quello del riavvio/spegnimento della macchina: il metodo tradizionale, che tradisce l'origine UNIX di Linux, è totalmente inadeguato all'uso personale che facciamo oggi del PC. Ecco cosa scrivevo una decina d'anni fa in un articolo sull'argomento:
Citazione:Il problema è sempre stato identificare l'utente fisicamente davanti allo schermo e dargli quindi pieni poteri sull'hardware. Da allora, molti passi sono stati fatti in questo senso, soprattutto grazie alla collaborazione degli ambienti desktop, che sono i veri tenutari di questo tipo di informazione, e hanno partorito sistemi come usbmount, udisk, D-Bus, passando anche per esperimenti poi abortiti come HAL e ConsoleKit.I moderni desktop con Linux hanno una specie di doppia personalità che manca ai cugini basati su Windows. Da un lato sono delle stazioni per un solo utente, il quale deve avere pieno accesso a tutte le risorse; dall'altro sono dei veri e propri server.
badroot ha scritto:Tu hai detto di aver già risolto con usbmount, quindi da /etc/fstab puoi togliere quelle righe e quando inserisci un disco USB, oppure viene rilevato perchè presente già al boot, dovrai solo selezionarlo da Thunar,
Non è quello che ho riscontrato. Se commento quelle due righe, in thunar non posso montare i dischi. Il fs dei dischi è XFS, come per la partizione più grande del disco interno, mi sono affezionato a quello e lo uso sistematicamente.
Ho provato a configurare usbmount.
Non è cambiato niente.
Udisks lo avevo già da prima!
Udisks2 per l'esattezza.
Allora, forse, è questo che dovrei configurare.
Ma come?
Ho provato a cercare con google, ma ho trovato rimandi a pagine in inglese che non capisco.
Mah .... non so veramente cosa dire o pensare.
Mi sono fatto una VM con Debian Jessie, openbox e pure quel nodm che usi tu.
Installo usbmount e preparo un disco usb formattato in XFS, configuro usbmount :
FILESYSTEM="vfat ext2 ext3 ext4 hfplus xfs"
quindi ho aggiunto solo xfs come file system da supportare in più rispetto a quelli già presenti.
Dico a VirtualBox di agganciare il disco USB alla VM e il disco è magicamente montato e accessibile da Thunar.
Io ho anche dovuto eseguire questo comando sulla cartella appena montata :
sudo chown -R mioutente:mioutente /media/usb0
altrimenti non avvevo i permessi di scrittura come utente regolare.
Potresti mettere VERBOSE=yes in /etc/usbmount/usbmount.conf e poi vedere con dmesg se ci sono errori all'atto dell'inserimento del disco.
Tieni presente che il disco va inserito dopo aver fatto le modifiche, oppure riavvi.
Con gparted te lo vede? Se non ce l'hai installalo che è utile sia per i dischi che per formattare pen drive
Prova a cercare questo ultimo tuo output su google e vedi che ti esce, ho visto che c'è parecchia roba in inglese
Lanciare thunar da root è sicuramente sbagliato se non sai bene cosa stai facendo mettendo mani a file di sistema!
Ma nel mio caso dovevo semplicemente utilizzare una pen drive che altrimenti non mi faceva usare e nel tuo ti ha fatto capire che il problema non era di permessi