Mi ricollego a questo OT, visto che a quanto pare l'argomento ineressa
Il mio pensiero l'ho già esposto, oltre che lì, anche in altre discussioni. Ad esempio: qui o qui.
Credo però che sia importante chiarire un concetto: io parto dal presupposto che il diritto d'autore (nel mondo anglosassone Copyright, leggermente diverso ma assimilabile), così come in parte i brevetti, sia un risultato della nostra civiltà grandioso e irrinunciabile. Pensiamo alle vicende del povero Mozart e di molti artisti pre-introduzione della prima legge sul diritto d'autore.
Se invece fate parte dei molti che _pretendono_ tutto, subito e gratis... beh, c'è ben poco da discutere.
Ciao
In un mondo ideale dove non esistesse la pirateria usoft sarebbe già scomparsa dalla faccia della terra e Linux dominerebbe incontrastato il panorama informatico A MENO CHE gli amici di usoft non facessero leggi studiate appositamente per impedire agli altri di fare quello che normalmente fanno (sviluppare programmi) trasformandoli tout court in pirati (vedi proposte sui brevetti di un annetto fa al parlamento europeo)
Il problema è sempre quello l'equilibrio si può passare da un estremo, vedi Mozart, all'altro dove solo gli autorizzati possono comporre canzoni o scrivere programmi.
Come sempre è nel mezzo che sta il giusto ma la domanda è ora siamo nel mezzo ??
Non credo proprio.
Ciao Ciao Moreno
Ebbene sì confesso sono un infiltrato di http://www.mandrakeitalia.org ma mi piace girare il Mondo.
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