Condividere con altri una mia idea

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Ritratto di ReFuS4L
ReFuS4L
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sapete una cosa? io lo capisco... o meglio, credo di capire quello che dice. Anche a me piacerebbe che si rendesse più stabile la testing, solo che poi ci rifletto e..
a) realizzo che il desiderio si esaurisca nel pensare di avere una testing stabile (e pietro ha già sentenziato giustamente che si tratta di una contraddizione in termini)
Cool realizzo che avere dei problemi legati all'instabilità fa parte del gioco.. è un po' la base per creare ciò su cui si lavora per poter avere poi una versione veramente stabile..
Io adoro la mia deb - uso sid - anche perché ogni tanto mi dà dei grattacapi ed onestamente ogni tanto mi fa sclerare (st'ultimo periodo soprattutto deluge), ma il gusto di potersi mettere a cercare una soluzione al problema che ti si pone dopo il dist-upgrade poi dove lo metti? il venire a cercare una risposta sul forum, il cominciare a far parte di una community veramente esperta sono altri aspetti che si sfoltirebbero se si utilizzasse tutti una versione stabile di debian..

..poi oh, questa è opinione mia, non legge universale. Laughing

Ritratto di nibbio972
nibbio972
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Personalmente uso etch, fondamentalmente per motivi di lavoro (ci gira un server di test e sviluppo per reti e applicazioni web), quindi senza dubbio sono meno "coinvolto" nel desiderio di una testing, ma vorrei fare alcune considerazioni:

Ben vengano le iniziative e le proposte, sono sintomo di vitalità che nel mondo free e open source si è sempre rivelata una qualità indispensabile, ma dovrebbero, perché siano anche foriere di portare effettivamente vantaggi comuni, anche avere la dote di essere concrete, praticabili e rispettose dei criteri della comunità.

In tutta onestà, mi sembra che la proposta fatta non sia dotata sotto questi aspetti. Credo sia perfettamente inutile, anzi sbagliato, non approfittare, nel caso in cui si abbiano le qualità tecniche per farlo, della "memoria storica" di comunità esistenti valide come Debian, sia per attingere esperienze sia per arricchire un progetto valido.
Non conosco il promotore di questa idea, quindi non mi permetto di esprimere giudizi diretti, ma credo che, tendenzialmente, molti cervelli ben allenati e organizzati da tempo diano maggiori prospettive rispetto a un'idea un po' vaga buttata li in un forum.

Anche l'idea di inserire ulteriori pacchetti proprietari mi lascia perplesso. Già mi manda in bestia dover utilizzare i driver proprietari per la mia scheda grafica nvidia, figurarci iniziare a proporre un inserto massiccio su Debian. Non voglio esagerare, ma meno si utilizzano sw proprietari, più si incoraggia il libero sviluppo, e non è poco.

Scusate la "filippica", ma credo che lo sviluppo sia una cosa molto difficile e che debba sempre e comunque seguire criteri di scientificità e verifiche ampie e documentate, anche per la testing (non ho scelto Debian perché è gratis, per quello bastava un crack di win, premesso che è illegale e Debian no).

Detto questo, se hai sufficienti capacità, condivido un parere espresso poco sopra:

"perché non ti proponi come sviluppatore Debian ufficiale"?

Marcello

Ritratto di francescodl
francescodl
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Forse sono stato troppo frettoloso nel descrivere la mia idea, ma pensavo fossero sufficienti quelle poche parole.
Ho l'esigenza/bisogno di mantenere una installazione per almeno un anno/un anno e mezzo.
Non voglio creare nessuna distro.
Scelgo la testing perchè è un ottimo compromesso tra stabilità , versioni dei pacchetti e aggiornabilità.
Per la mia idea non occorrono competenze specifiche, solo buona volontà.
Conosco altre persone che sono interessate soprattutto a quanto detto nel primo punto (durata di utilizzo della distribuzione) e conosco persone che hanno lasciato Linux proprio per questo motivo.
Personalmente sono già diversi anni che adotto questo modo di operare (usavo Mandriva): cambiavo versione non prima di un anno. Poi ho visto che alcune mie esigenze non potevano essere soddisfatte più e ho trascorso tre mesi a provare delle alternative. Nell'ordine: Fedora, Kubuntu, Sabayon, Sidux. Ho deciso di ritornare a Debian dopo una breve esperienza fatta nel 2001 ma non felice, in quanto all'epoca non avevo connessione internet e dovevo basarmi su quello che trovavo nelle edicole.
Sono contento che ci sono delle risposte, non così negative come possano sembrare perchè a volte si fanno riferimenti a dei pensieri che non ho.

Ritratto di ntropia
ntropia
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Mumble, la discussione è abbastanza interessante, e ho letto pareri ben distribuiti dall'una e dall'altra parte. E questo è un bene, perché le idee che circolano sono la dinamo dello sviluppo [cosa non fa all'ispirazione un cappuccino ben fatto, eh?].
Andando subito fuori tema (così mi tolgo il pensiero), si potrebbe dire che il panorama delle distribuzioni sia già sufficientemente affollato, ma probabilmente lo dicevano anche nel 1996... Trovare un posto per l'ennesima distribuzione non è forse facile, ma non per questo meno giusto. Se distribuzioni come Dynebolic, o Puppy derivate da nessuna distribuzione precedente ce l'hanno fatta, non vedo perché non si possa fare altrettanto (e sono sicuro che così succederà tante altre volte).

Però bisognerebbe che questa operazione avesse senso, per far sì che lo spazio nel grafico di sopra si apra, in qualche modo.
Quello che presenta francescodl mi sembra un volersi complicare inutilmente la vita. Se scopri che non ti piace come è fatta la ventola del radiatore della tua macchina, non vedo perché rimettere mano alla macchina intera.
-
Non ho ben capito neanche la spiegazione:
Quote:

Ho l'esigenza/bisogno di mantenere una installazione per almeno un anno/un anno e mezzo.

Forse tu intendi dire che vorresti creare una specie di distribuzione ibrida con una serie di pacchetti da te (o dai tuoi utenti) individuati come essenziali e quindi da tenere aggiornati? Mi pare di capire che la tua conoscenza delle forze in gioco dietro a Debian sia un po' lacunosa (senza offesa), ma potresti sfruttarle a tuo vantaggio, una volta che impari a conoscerle.

Per esempio, esiste un apposito progetto che forse fa proprio quello che tu vorresti: Backports.

Se poi scopri che non supportano proprio il tuo pacchetto preferito, puoi sempre sfruttare un'altra via, e farti i tuoi backports personali, e ti compili a volo tutto sulla tua stabile (o gli unstable sulla tua testing, come preferisci).

Aggiungi i soli repo dei sorgenti della testing, e poi<br /># apt-get build-dep nomeprogramma<br /># apt-get source --compile nomeprogramma<br /># dpkg -i nomepacchetto
[Non so quanto funzioni, l'ho solo letto su un post di un LUG (CiLUG)]

In questo modo i maintainer Debian fanno il lavoro sporco per te, e tu ti tieni la tua installazione aggiornata "per almeno un anno/un anno e mezzo." [qualunque cosa voglia dire]

Personalmente, non cambierei la mia Stable nemmeno per due fustini.

eNjoy

p.s. Se qualcuno avesse una versione aggiornata del grafico delle distribuzioni Linux, sarei felice di averla! Wink

Chi ha intendimento conti il numero della Bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è... rw-rw-rw-

Ritratto di pietro
pietro
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Post lunghetto: lettore avvisato!

Quote:

nibbio972 ha scritto:
Anche l'idea di inserire ulteriori pacchetti proprietari mi lascia perplesso. (...) Non voglio esagerare, ma meno si utilizzano sw proprietari, più si incoraggia il libero sviluppo, e non è poco.

Condivido appieno questo pensiero.

Nell'acquistare il mio PC ho passato tre mesi a cercare le compatibilita' dei vari componenti hw con Linux e per alcuni ho dovuto spendere di piu' per avere una periferica il cui produttore supporta Linux (es. stampante HP per citare il primo esempio che mi viene in mente).

Se tutti comprassimo solo hardware per il quale il produttore ha rilasciato le specifiche alla comunita' Open Source, tutti gli altri produttori dovrebbero adattarsi ed il problema dei driver proprietari diventerebbe solo un brutto ricordo.

Purtroppo cio' non e' sempre possibile ed anch'io, alla fine, ho comprato una nVidia, ma e' il solo driver proprietario che ho nel PC.

Due paroline sulla questione distribuzione.

Rilasciare una distribuzione Debian stabile significa correggere tutti i bug Release Critical (RC) nei quasi 20.000 pacchetti software per oltre una decina di architetture. Considerando una media di 3-4 bug RC a pacchetto, hai idea adesso del c... che si fanno gli svilupppatori Debian in prossimita' di un rilascio?

Creare una distribuzione stabile non significa prendere un paio di pacchetti da testing/unstable che risolvono un tuo particolare problema e sbatterli nella stable.

I pacchetti che non sono nella stable vuol dire semplicemente che non sono ancora stabili, cioe' che non sono passati ancora 10 giorni dall'ingresso in testing, che ci sono ancora bug RC, piu' altri criteri che non conosco.

Se tu prendi un pacchetto da testing/unstable/experimental che secondo te risolve un particolare problema, chi ti dice che il pacchetto abbia tutti i bug RC risolti per tutte le architetture? Li correggi tu tutti i bug moltiplicato tutte le architetture moltiplicato tutti i pacchetti?

Hai mai dato un'occhiata alle pagine degli sviluppatori dei pacchetti? Guarda ad esempio quella relativa alle librerie glibc. Nel momento in cui scrivo ci sono 263 bug di cui 3 RC. Se tu prendi una versione successiva che corregge un bug che ti sta a cuore, rimangono sempre tutti gli altri bug ed il pacchetto non potra' mai essere considerato stabile altrimenti ci sarebbe gia'!

Quello che vuoi fare tu si tratta di avere una distribuzione testing di una particolare architettura con una selezione arbitraria di alcuni pacchetti presi da unstable/experimental in aggiunta a del software proprietario. E' piu' o meno quello che fanno tutti ma e' qualcosa di talmente personalizzato che non merita una distribuzione poiche' i pacchetti di tuo interesse potrebbero non interessare ad altri e viceversa. A meno che tu non voglia manutenere correggere tutti i bug RC di tutti i 20.000 pacchetti per tutte le 10+ architetture ed aggiungere la maggior parte del sw proprietario di uso piu' comune (sempre per tutte le architetture).

Creare una distribuzione significa entrare a far parte del team di sviluppo e sporcarsi le mani nel codice per correggere i bug, non semplicemente fare il DJ con i pacchetti sfruttando il lavoro degli altri.

Anch'io ti consiglio di prendere seriamente in considerazione l'ipotesi di entrare a far parte degli sviluppatori Debian. Io stesso, se ne avessi il tempo, lo farei; e' una cosa che mi piacerebbe tantissimo.

Pietro

Debian. Be unique.

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francescodl
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Ripeto: niente nuova distribuzione, nessuna correzione di bug attraverso interventi sul codice, solo utilizzare l'esistente.
Esempio: ho già detto che avevo (e non solo io) un problema nel montaggio di alcuni cd/dvd, problema non risolto con l'aggiornamento usuale. Mi sono creato personalmente il pacchetto con l'ultima versione dei sorgenti ed ho risolto. Mica dico che mi sono screato una nuova distro! Sempre Debian è, ma migliorata. Ho cambiato kernel perchè quello originario non supportava la penna usb dvb-t appena acquistata, ma non ho creato una distro, ho migliorato l'esistente. Io parlo di queste correzioni, non di stravolgimenti, e con l'obiettivo di mantenere una versione PIU' STABILE per diversi mesi.
Solo di questo parlo, ma per farlo proficuamente occorrono un certo numero di persone.

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pietro
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Quote:

francescodl ha scritto:
(...) con l'obiettivo di mantenere una versione PIU' STABILE per diversi mesi.

E' proprio questo il punto: la tua versione non potra' essere considerata piu' stabile delle altre semplicemente perche' e' stato corretto un bug. Per essere considerata piu' stabile deve avere un numero di bug RC inferiori di un'altra di riferimento.

Supponi che un pacchetto abbia 5 bug RC, di cui uno che ti sta a cuore, e la nuova versione abbia corretto quei 5 bug (compreso quello che ti riguarda) ma ne abbia introdotti altri 10: come puo' essere considerata piu' stabile? Sara' piu' stabile per te, ma non per gli altri.

Quello che fai tu, lo fanno praticamente tutti coloro che hanno una qualsiasi distribuzione Linux. Quando, per esempio, ho comprato il PC, i kernel stable e testing non supportavano ancora il mio controller (JMicron). Ho preso una versione instabile, ho modificato un paio di righe di codice ed ho utilizzato quel kernel per alcuni mesi, fino a quando non e' entrato nella mia distribuzione: allora ho rimosso il mio kernel ed utilizzato quello standard. Quella cosa, comunque, interessava solo me e quei quattro sfigati che si erano appena comprati la mia stessa motherboard.

Non mi sono mai sognato di creare una nuova versione di Debian ne' ho sentito il bisogno di averla: ho semplicemente aspettato e nell'attesa ho utilizzato un kernel instabile che pero' mi consentiva di utilizzare il lettore DVD.

Anche se il mio kernel compilato risolveva il mio problema, sicuramente ne aveva molti altri in piu' della versione stabile: il mio sistema era cosi' piu' instabile e non piu' stabile della testing, ma a me andava bene perche' potevo leggermi i DVD.

Non metto in discussione il tuo obiettivo, avere una testing "piu' stabile", ma l'approccio. Se incorpori pacchetti piu' nuovi il risultato e' esattamente l'opposto: otterrai semplicemente una testing piu' aggiornata ma sicuramente piu' instabile, anche se alcuni dei bug di tuo interesse saranno stati corretti.

Pietro

Debian. Be unique.